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21 febbraio 2020 – Ventisettesima serata dedicata a Pro Patria - Atletica leggera
Il Re è nudo,il primo talk show sportivo teatrale milanese compie tre anni. All’inizio nessuno lo avrebbe mai immaginato, serata dopo serata, mese dopo mese, campione dopo campione, spettatore dopo spettatore.
Milano, 19 febbraio 2020 - Migliaia di persone sono divenute dapprima conoscenti ed in seguito amiche di questa rassegna che vede entrare all’Auditorium Olmi autentici miti dello sport e li vede uscire uomini.
L’idea dell’architetto scrittore Raffaele Geminiani ha permesso ad un teatro dell’estrema periferia milanese di rianimarsi e riproporsi culturalmente come non avveniva da decenni in questa zona di Milano.
Attraverso lo sport si racconta la vita, i grandi campioni dello sport raccolgono il sentimento e il calore umano dei ragazzi che per una sera li possono vedere da vicino, farci un selfie insieme, ascoltarne le esperienze e gli insegnamenti.
La terza candelina verrà spenta insieme ad alcuni grandi atleti che hanno avuto l'onore di indossare una mitica canotta, quella della Pro Patria, la società nata a Milano nel 1883 che ha raccolto trionfi e gloria planetaria attraverso una costante politica di sviluppo e crescita dell’atleta come individuo e non solo come sportivo.
Il conduttore e ideatore del talk show Raffaele Geminiani, nel corso della serata si avvarrà della preziosa collaborazione di Beppe Mastropasqua, storico presidente degli anni d’oro del club e di Giorgio Rondelli, il guru, lo stratega, l’allenatore per antonomasia, che ha plasmato dei giovani talentuosi, trasformandoli in campioni europei, mondiali, olimpici e soprattutto uomini vincenti.
Tanti fedelissimi campioni della storica società hanno garantito la loro prestigiosa presenza durante la ventisettesima puntata de Il Re è nudo, che attraverso immagini d'epoca realizzate fin dalla fondazione della Pro Patria, datata 1883, proseguono attraverso il mitico Luigi Beccali, di cui potremo vedere il video originale della splendida vittoria olimpica di Los Angeles 1932, seguita da una carrellata di foto con i più importanti momenti che vedono scendere in pista, sulle pedane, sulle strade delle maratone e su quelle più fangose dei cross, dal marciatore aureo Frigerio, al mezzofondista argenteo Lanzi, dall’inossidabile discobolo Consolini, al primatista europeo dei 200 metri Ottolina e poi i medagliati olimpici degli ostacoli Morale ed Ottoz, il funambolico Marcello Fiasconaro capace di un sensazionale record del mondo sugli ottocento metri proprio sulla magica pista della nostra Arena.
Quindi un altro ottocentista, Carlo Grippo nella finale olimpica di Montreal ’76 che avrebbe regalato un nuovo mito al mondo, Alberto Juantorena e poi la grande scuola di maratona con i due volte protagonisti olimpici Magnani e Marchei.
Ed ecco nascere la generazione vincente, guidata dalle due figure già menzionate, Mastropasqua e Rondelli, dapprima Gaetano Erba che trionfa nella specialista dei 2000 siepi agli europei juniores di Bidgoszcz nel 1979 a ritmo di primato mondiale, diventando modello di preparazione e metodo; ed ecco giungere l'immenso Alberto Cova, che nel triennio 82/84 ha regalato all’Italia sportiva titolo europeo, mondiale ed olimpico sui 10000 metri e a ruota Francesco Panetta che nell’edizione di Roma 1987 si laurea campione del mondo sui 3000 siepi e vicecampione sui 10000 metri.
Di Alberto e Francesco gusteremo i video delle fasi finali delle loro grandi vittorie su pista e della doppietta in terra portoghese nella Coppa dei Campioni di corsa campestre del 1986.
In questa particolare occasione non potremo non onorare la memoria di Fulvio Costa, il giovanissimo mezzofondista vicentino, scomparso a soli 23 anni nel maggio del 1982.
Non potremo dimenticare neppure altri generosi finalisti olimpici come il mezzofondista Vittorio Fontanella, degno avversario di Sebastian Coe a Mosca 1980, Giovanni Evangelisti saltatore in lungo, bronzo romano e Pierfrancesco Pavoni, che fino allo corso settembre rappresentava l’ultimo centometrista azzurro finalista di un campionato del mondo, sempre quello di Roma 1987 ed infine Stefano Mei, che dopo una vittoria europea sui 10000 metri a Stoccarda nel 1986, prima storica tripletta azzurra, sceglie di indossare la maglia della Pro Patria.
Non mancheremo di ricordare le figure di grandi velocisti, tra cui Mauro Zuliani e Stefano Malinverni, che dovrebbero essere presenti in sala, bronzi olimpici a Mosca 1980 nella staffetta 4x400 insieme a Pietro Mennea.
Saranno ospiti anche tanti importanti protagonisti delle categorie giovanili del passato ed odierni, che hanno costruito e costruiscono, mattone su mattone, la mentalità vincente di una società diventata un brand, che in questi ultimi anni ha assunto la nuova denominazione di Pro Patria Cus Milano.
Ma Il Re è nudo non è solo rievocazione dello sport, ma è anche un momento di divulgazione culturale, nel corso della serata infatti interverrà lo scrittore Stefano Conti, storico e docente universitario, peraltro grande appassionato di atletica leggera, che presenterà il suo romanzo storico “Io sono l’imperatore”, dedicato ad un personaggio emblematico ed affascinante dell’antichità, Giuliano l’apostata. Stefano Conti, il più importante storico mondiale di questa carismatico imperatore, ci racconterà alcuni aneddoti e il motivo che lo lega visceralmente a questa particolare figura.
Altro importante momento culturale sarà la presentazione di un libro dedicato proprio all’atletica leggera, ne è autore Stefano Frascoli, mezzofondista, dinamico vice presidente dell’Atletica Malnate e dirigente dell’importante sito "La gang dell’Atletica” che raccoglie migliaia di followers appassionati di running. Il libro di Frascoli, intitolato "Il demone della corsa” è una sequela di continue diverse storie ed emozioni legate al fare atletica, da leggere non solo dagli addetti ai lavori.
Un grande amico de Il Re è nudo è il rapper milanese Diamond Franck che per l’occasione ha composto un brano dedicato proprio al nostro talk show, ne sentiremo delle belle ……con qualche sorpresa in diretta.
Hanno dimostrato grande interesse per questa ventisettesima puntata importanti dirigenti di atletica leggera e giornalisti della carta stampata e online che avremo il piacere di invitare sul palco come testimoni diretti delle grandi gesta sportive di cui parleremo.
Saranno presenti e verranno premiate le seguenti società sportive:
Musokan, palestra e società di arti marziali operativa nella zona del municipio 7, che porterà diversi atleti di livello nazionale che si esibiranno in una dimostrazione di Qwan Ki Do, particolare disciplina di origine cino-vietnamita. L’istruttrice Luisa Venneri ci illustrerà in diretta le tecniche di questa affascinante arte orientale.
La polisportiva San Luigi, di Baggio squadra di calcio che nasce nell’omonimo oratorio, raccoglie ragazzini e li guida verso un percorso sano, attraverso il calcio ad un pallone. I giovani guidati dal dirigente Massimo Tantardini sfileranno sul palco degli Olmi e leggeranno il giuramento olimpico dell’atleta, un momento topico de IL RE E’ NUDO.
La società di Calcio femminile Fenix di Milano, che sarà guidata dal suo Mister Sebastiano Tannorella. Un gruppo eterogeneo di calciatrici di diverse fasce anagrafiche che disputano il campionato internazionale che si svolge presso l’impianto della Visconti 1947, importante società attiva da decenni nel nostro territorio.
I rugbisti della squadra Black Wolf Rugby di Mauro, provincia di Lodi, con alla testa il presidente Antonio Jemmi, che ci racconteranno di cosa significa darsele di santa ragione per ottanta minuti e poi sedersi allo stesso tavolo degli amici/avversari per godersi un terzo tempo con un panino e una birra.
Con la regia di Paolo Rusconi, le immagini, i suoni, i colori di Alberto Zanni e le magistrali incursioni fotografiche di Luca Nava, Raffaele Geminiani vi attende venerdì 21 febbraio all’auditorio Olmi di via delle Betulle 39, con inizio alle ore 21:00.
Show must go on.